Abitare e costruire. Stanze di sélva per la Reggia di Portici
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Abitare e costruire rappresentano le azioni prime che struttureranno il corso di Laboratorio di Progettazione Architettonica e Urbana 1 che approfondirà, attraverso lezioni teoriche ed esercizi, il pensare e il fare sottesi al progetto di architettura.
Consapevoli – come scrive Zumthor – che ci occupiamo soltanto di una parte minima dello spazio infinito che abbraccia la terra, ma all’interno di questo spazio infinito, ogni singola costruzione definisce un luogo – proveremo a comprendere cosa significa costruire uno spazio per poter essere abitato e parallelamente come è possibile abitare gli spazi che saranno approfonditi nelle diverse fasi del progetto. L’osservazione e la comprensione dei luoghi rappresentano quel dato di partenza imprescindibile per iniziare a educare lo sguardo di chi si avvicina al mondo dell’architettura, ma nello stesso tempo, conoscere attraverso il fare – esplicito nel disegno e nel modello – costituisce quella base propria del laboratorio, che non è mai dato da una somma di attività singole ma piuttosto da una coordinazione che, come ci ricorda Sennett, funziona meglio se le due mani lavorano insieme sin dall’inizio.
Il laboratorio è prima di tutto un’esperienza che propone la costruzione e la trasmissione di un metodo del progetto che ricerca nelle specifiche condizioni del luogo e nello studio di alcune architetture le radici di un possibile dispiegamento e che attraverso la costruzione del progetto verifica e sperimenta plausibili nuove soluzioni. Il laboratorio sarà strutturato in diversi momenti che avvicineranno lo studente alla comprensione dello spazio architettonico. Gli esercizi, attraverso l’uso del disegno e del modello, saranno di supporto per comprendere la relazione tra il pieno e il vuoto e per costruire spazi da abitare. Il progetto sarà, quindi, un’occasione per esplorare le strutture e i dispositivi spaziali capaci di dare una nuova forma ai luoghi che verranno esplorati.
Il corso di Teoria fornisce strumenti culturali e operativi che permettano allo studente del primo anno di acquisire conoscenze e fondamenti disciplinari imprescindibili per affrontare gli studi in Architettura, a partire dalla relazione tra il progetto e la teoria. Durante lo svolgimento del corso, lo studente dovrà imparare a coordinare, in maniera critica, i diversi aspetti che caratterizzano il progetto architettonico, e verrà introdotto all’interpretazione critica dell’architettura attraverso lo studio delle nozioni fondanti la disciplina della composizione architettonica, che verranno poi riconosciute e approfondite esaminando opere di architettura antiche, moderne e contemporanee.
Le definizioni di pianta, tipo e composizione rappresentano la struttura portante della relazione tra teoria e progetto, alla ricerca di una misura appropriata della stanza, prima architettura. L’analisi di opere essenziali ai fini dell’apprendimento della logica e della metodologia progettuale, nonché del valore culturale e sociale dell’architettura, diventerà l’occasione per sperimentare, attraverso il ridisegno a mano, la relazione tra forma e spazio del progetto di architettura attraverso la rappresentazione della pianta, della sezione e delle facciate. L’approfondimento critico, il ridisegno a mano, il modello delle opere permetteranno, inoltre, allo studente di riconoscere e comprendere il significato della nozione di composizione, attraverso i modi con cui il progetto di architettura utilizza la geometria e la relazione con la storia, per metterla poi in pratica nell’esercizio di composizione propedeutico al tema progettuale che verrà poi affrontato durante il Laboratorio di Progettazione architettonica 1.