Tra monumento e natura. Un padiglione per la Reggia di Portici
Il Laboratorio di Progettazione Architettonica e Urbana 1 si articola nei due moduli di Composizione Architettonica e Teoria della Progettazione.
COMPOSIZIONE ARCHITETTONICA E URBANA 1.
Il corso per l’a.a. 2023-24 ha affrontato il tema dell’ideazione di un Padiglione per l’Arte Contemporanea all’interno di un luogo storico fortemente identitario: il complesso della Reggia di Portici. Il corso si articola in una sequenza di momenti divisi in 4 fasi:
conoscenza
– approccio fisico con il luogo in cui, senza alcuna azione propositiva, ci si immerge liberamente nell’area interessata dal progetto, provando a fotografare e a disegnare a mano ciò che desta interesse.
– osservazione del contesto, facendo un focus su cosa del luogo si è stati colpiti, senza alcuna finalitàprogettuale.
– ricerca degli elementi identitari del luogo allo scopo di individuarne il carattere.
– selezione del materiale fotografico precedentemente prodotto, ordinato secondo temi architettonici.
– ricerca bibliografica dell’area.
– realizzazione condivisa di un grande modello fisico in scala adeguata dell’intera area di progetto.
ideazione
– individuazione ragionata delle possibili aree in cui collocare il Padiglione.
– proposta di una forma possibile di Padiglione individuandone carattere e le ragioni sottese, attraverso elaborati elementari quali schizzi concettuali e brevi testi.
verifica
– realizzazione di piccole maquette da inserire nel modello grande per la verifica della proposta nel contesto.
– elaborazione di pianta, prospetti e sezioni della proposta progettuale.
– realizzazione di una maquette in scala adeguata per lo studio dello spazio interno
– elaborazione digitale 3d della proposta progettuale con studio delle viste. sintesi
– elaborazione di una tavola grafica concepita come sintesi per la rappresentazione e le ragioni del progetto.
TEORIA DELLA PROGETTAZIONE ARCHITETTONICA.
Gli incontri del corso hanno attraversato un primo vocabolario di parole imprescindibili per gli studenti al primo anno, – da idea a forma, da tipo a programma – questioni intese come tasselli che dischiudono a loro volta più mondi, teorie, e modi del progetto di architettura e della composizione architettonica. Le lezioni hanno inoltre dichiarato l’importanza e l’evoluzione di strumenti come il disegno e il modello, nonché la lettura di temi spaziali e il loro legame con la comprensione dello spazio urbano, luogo di regole, valori e condizioni specifiche che sollecita e verifica tutte le mosse del progetto nelle sue molteplici variazioni tipologiche e formali. Gli esercizi, la ricostruzione della pianta e della sezione significativa della casa d’autore studiata in scala 1:100, il modello bianco e i diagrammi interpretativi, hanno disvelato l’articolazione, il programma, le sequenze spaziali, i fondali, i materiali, le atmosfere: un momento irrinunciabile nella comprensione delle idee, delle operazioni compositive delle regole e dei segreti sottesi a ogni opera di architettura.